Ziva#2...una dolce assassina

Allora, premetto che inizialmente, nella terza stagione, io odiavo il personaggio di Ziva. Oggi però, rivedendo la serie, mi accorgo che non è che odiassi davvero la sua personalità, ma semplicemente il fatto che avesse sostituito Kate. Nella terza stagione Ziva era forse più divertente a causa dei suoi battibecchi con Tony, ma non era un personaggio "a tutto tondo", per usare le parole della mia prof di italiano. Diciamo che era una donna strana, assassina addestrata con un comportamento da eroina. Nella quinta stagione, ma in parte anche nella quarta, ho apprezzato di lei le sue debolezze quando crede di essere insensibile o, viceversa, di saper provare dei sentimenti, come una persona "normale". La Ziva della terza stagione era un personaggio quasi diverso da quella di oggi, eppure non mancano anche ora battute e comportamenti degni della nostra "dolce assassina". Concordo con le altre sul fatto che lei in realtà è maturata e il personaggio si è fatto più interessante e più complesso. poi secondo me al maturamento e alla crescita di Ziva c'è stata quella parallela di Tony. I due hanno condiviso tanto insieme, potrebbero in un certo senso essersi cresciuti a vicenda, si sono visti maturare l'un l'altro. Io spero che nelle prossime stagioni, a cominciare dalla sesta, Ziva resti la giusta via di mezzo tra "persona normale e maturata" e "agente del Mossad".

A me piace più nella quinta che nella terza e anche più nella quarta che nella terza. Non credo che gli autori siano andati "fuori carattere" ma che abbiano vuloto mostrarci com'è un agente del Mossad o meglio all'inizio era fredda e dura poi stando in quel ambiente molto diverso per certi aspetti da quello che era sempre abituata, si è adattata e mentre prima mostrare "sentimenti" magari era un segno di debolezza ora visto l'ambiente ha capito che può anche mostrarsi "amica" dei suoi colleghi. Come ho detto non credo che sia fuori personaggio perché credo che tutti provino emozioni diverse in ambiti della vita diversi (eccetto forse gli assassini, ma questo è un altro discorso che non ci interessa) quindi hanno mostrato molto bene questa crescita del personaggio durante le ultime due serie (se si esclude recoil che pur bello che sia, per me è troppo fuori personaggio... forse è l'unica pecca, in my opinion però è solo un episodio su una cinquantina quindi si può escludere dal discorso - o meglio lo escludo io anche perché sapete cosa ne penso dell'episodio, quindi...))

A me Ziva è piaciuta fin dall'inizio, magari perchè era un po' più schietta di Kate, o comunque aveva un altro modo di fare. Nella terza, essendo nuova, ha dovuto cercare di integrarsi nella squadra e quindi è passata pian piano da agente del mossad a un agente federale, infatti come lei stessa ammette in shalom, quando alla fine è nell'albergo dove si trovano i terroristi, e arrivano gibbs, tony e mcgee e le chiedono come faranno ora a dimostrare la sua innocenza, e lei, mostrando un registratore, dice che ormai non è più solo un agente del mossad ma anche un agente... Era normale che il personaggio evolvesse, e secondo me ora, in questa stagione, è ancora meglio, perchè si è arricchito di aspetti, emozioni, che prima non erano ancora saltate fuori, forse causa addestramento mossad... anche sotto l'aspetto fisico è migliorata, mi riferisco soprattutto ai capelli, che le stanno bene sia lisci, che al naturale, ma non troppo gonfi però ( ve lo dice una che ha li stessi capelli, ke però non le piacciono! )scusate sempre l'italiano...

Che dire? Sono d'accordo con tutte voi. Credo che la Ziva della terza serie fosse più dura, fredda ecc. perchè ne aveva passate tante in vita sua e veniva da un paese come Israele dove non sapeva se il giorno dopo sarebbe stata ancora viva. Ma lo stare in America l'ha rilassata e addolcita...è riuscita a far venire fuori la parte più sensibile di sè. E la trovo molto reale come cosa. Spesso quando si vive per alcuni anni in un paese straniero di cultura completamente diversa dal paese di origine, è normale cambiare e acquisire delle abitudini che prima non si avevano, mantenendo cmq la propria personalità. Ed è quello che è successo a Ziva...si è decisamente lasciata più andare e questo le ha permesso anche di innamorarsi di Tony, malgrado credo che non ne sia completamente felice e che la cosa la spaventi

Ed ora arrivati a questo punto, ho un'altra domanda per voi: se Ziva dovesse tornare a vivere in Israele credete che si sentirebbe ancora a suo agio? Che riuscirebbe a tornare a fare l'assassina di professione? Oppure credete che lo stare in America l'abbia cambiata talmente tanto che ne soffrirebbe?

Se Ziva tornasse in Israele secondo me gli mancherebbe tanto l'NCIS e la sua nuova vita e non credo si senta più a suo agio a tornare alla sua vecchia vita. Per quanto riguarda fare l'assassina di professione non credo che gli sia mai piaciuto farlo e secondo me non ne sarebbe tanto entusiasta di tornare a farla. Comunque lei soffirebbe molto a stare lontano da Tony

Io credo che le mancherebbe quello che ha imparato in America, l'NCIS e i suoi colleghi che sono diventati la sua famiglia adottiva. Non credo che si sentirebbe a suo agio se dovesse tornare al Mossad anche perché penso che sia stata addestrata sin da piccolo o comunque ha vissuto sempre credendo che quello fosse il suo mondo, ma ora sa che ce n'è uno diverso da quello che era abituata e quindi tornare indietro sarebbe difficile. Poi non credo che la lascerebbero andare tanto facilmente sia tony che gibbs

Dubito anch'io che Ziva tornerebbe troppo volentieri in Israele, almeno un po' si sarà affezionata all'America, ma soprattutto al team! Non credo che la Ziva della quinta stagione ricomincerebbe con piacere a fare l'assassina...ormai ha imparato tante cose all'Ncis (tra cui regole di convivenza civile )E poi, nè Tony nè Gibbs la farebbero mai andare via (salvo importanti motivi, che il boss in un modo o nell'altro riuscirebbe a risolvere ) E neanch'io la farei tornare in Israele, ora che mi sto affezionando così tanto a questo personaggio!